La Jornada – Lunedì 19 maggio 2014
Organizzazione tojolabal accusa la Cioac-H di legami con Pablo Salazar Mendiguchía
Hermann Bellinghausen. Inviato. Comitán. Chis. 18 maggio. Nel condannare le aggressioni contro le basi di appoggio zapatiste di La Realidad, l’organizzazione tojolabal Luz y Fuerza del Pueblo, con sede a Las Margaritas, afferma: Gli scontri tra comunità, la repressione e la violenza che viviamo attualmente in Chiapas nascono dalle lotte di potere scatenate dai partiti politici ed i loro dirigenti. Inoltre, collega la Central Independiente de Obreros Agrícolas y Campesinos Histórica (Cioac-H), indicata come responsabile dell’attacco agli zapatisti nel quale ha perso la vita Galeano, col gruppo politico dell’ex governatore Pablo Salazar Mendiguchía.
Da una parte, precisa l’organizzazione aderente della Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona, c’è il PRI, guidato da Roberto Albores Gleason, in conflitto con l’attuale governatore, Manuel Velasco Coello, del PVEM, per esautorarlo dal governatorato, e questi si difende raccogliendo forze tra i partiti, con progetti e denaro che distribuisce la Fundación Tierra Verde, facendo in modo che i militanti di PRI e del PRD si fondano o si alleino col PVEM.
Da parte sua, Salazar Mendiguchía sta costituendo il Movimiento de Organizaciones Sociales de Chiapas (Mosech), al quale aderiscono la Cioac Histórica, las Ocez, la Opez, las Arics ed altre organizzazioni che vogliono fare bella figura col padrone e così ottenere poltrone nelle strutture di governo e nelle prossime elezioni.
Luz y Fuerza del Pueblo la settimana scorsa ha realizzato il forum “La resistenza civile di fronte alle riforme strutturali e costruzione di alternative”, nell’ejido Gabino Vázquez, vicino a Las Margaritas, con la partecipazione dei maestri del blocco democratico e di educazione indigena, contadini e studenti tojolabal, comunità ecclesiali di base, cattoliche, chiese evangeliche e rappresentanti contadini di altre regioni del Chiapas. Da questo forum è uscito un documento che descrive la situazione da un punto di vista locale:
“Condanniamo l’aggressione subita dai nostri fratelli zapatisti il 2 maggio nel caracol di La Realidad da parte di persone che appartengono alla Cioac Histórica. Ci dispiace molto che essendo indigeni tojolabal la base sociale di entrambe le organizzazioni, una di esse abbia aggredito l’altra sapendo che la sola cosa ottenuta è una più profonda divisione, altro dolore, rabbia distruzione e morte, e che il vincitore è il governo, nei suoi tre livelli, ed i partiti politici. Negli scontri di questo tipo, a perdere è il popolo”.
I membri di questa organizzazione hanno vissuto sulla propria pelle le divisioni e gli scontri indotti dai partiti e dalle istituzioni: Chi resta in mezzo al fuoco incrociato sono le basi sociali delle comunità, di qualunque partito o organizzazione. Si stanno ricomponendo i gruppi paramilitari e le organizzazioni che dicono di essere di sinistra del PVEM, dove si attua la contrainsurgencia contro il progetto dell’autonomia zapatista.
Nel documento diffuso da Modesto Sánchez, Luz y Fuerza del Pueblo invita le organizzazioni social ed i loro dirigente a non fare il gioco del governo, sia federale che statale. Ed aggiunge: Cerchiamo le strade dell’unità, della riconciliazione, della pace, del dialogo e del bene comune. Costruiamo insieme strade di libertà, soluzioni pacifiche e concordate con le comunità. Non vendiamo le nostre coscienze per progetti che sono solo briciole che il potere distribuisce per mantenersi lì. Fratelli, non perdiamo di vista il nemico comune.
Gli indigeni accusano il governo federale, quello del Chiapas ed il municipale di Las Margaritas per la violenza che subiscono i nostri popoli ed in particolare questa aggressione ai fratelli zapatisti. http://www.jornada.unam.mx/2014/05/19/politica/015n1pol
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