RICHIESTA DI APPOGGIO DELLA POLIZIA COMUNITARIA (CRAC-PC), EL PARAÍSO, AYUTLA DE LOS LIBRES, GUERRERO
Car@ compagn@,
Un saluto fraterno e solidale. Vi mandiamo questa urgente petizione di appoggio per la situazione critica in cui stiamo vivendo nel territorio comunitario nello stato di Guerrero. Come sicuramente avete saputo dai media, la repressione contro la nostra istituzione comunitaria con l’intervento del governo, della marina, dell’esercito e delle forze di polizia aumenta ogni giorno di più. Oltre alle incursioni massicce di elementi della marina e dell’esercito nel nostro territorio negli ultimi giorni e settimane, molti dei nostri poliziotti comunitari sono stati arrestati con uso della violenza, compresa la Coordinatrice Regionale di El Paraíso, Nestora Salgado García, arrestata senza alcun mandato da elementi dell’esercito, ed attualmente reclusa nel Centro Federale di Reinserimento Sociale Nordovest, con l’accusa di sequestro aggravato – ignorando il fatto che stava semplicemente svolgendo il suo lavoro come polizia comunitaria nel nostro territorio – lavoro riconosciuto e tutelato dalla Legge 107 dello stato di Guerrero, dall’articolo 39 della Costituzione Messicana e dal Trattato 169 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro.
Abbiamo bisogno di tutto l’appoggio delle nostre sorelle e fratelli in territorio messicano e all’estero affinché i nostri diritti come popoli indigeni siano rispettati e per impedire altra violenza da parte dello stato. Abbiamo avviato questo progetto più di 15 anni fa per proteggere la dignità dei nostri popoli ed assicurare un futuro ai nostri figli; oggi chiediamo la vostra solidarietà affinché il nostro progetto di vita possa proseguire con gli stessi valori e principi.
Per il momento, chiediamo di firmare, come singoli o organizzazioni, la lettera qui sotto. Come singoli od organizzazioni si possono anche mandare lettere alle autorità menzionate sotto per denunciare gli atti del governo e la detenzione dei nostri compagni. Seguirà presto un nuovo appello per altre azioni di solidarietà e speriamo di contare sulla vostra partecipazione per esercitare pressioni sulle autorità.
Le firme vanno inviate al seguente indirizzo: comunitaria13@gmail.com
Nel caso di proprie lettere di denuncia, preghiamo inviarne copia a: comunitaria13@gmail.com
I giornalisti ci possono contattare attraverso lo stesso indirizzo email e volentieri daremo il contatto di membri della nostra organizzazione per concordare interviste e informazioni.
LETTERA DI DENUNCIA
29 AGOSTO 2013
OGGETTO: Denuncia della violazione dei diritti di membri della Coordinadora Regional de Autoridades Comunitarias, Policía Comunitaria (CRAC-PC) nello stato di Guerrero, Messico.
ALL’ATTENZIONE DI:ANGEL HELADIO AGUIRRE RIVERO GOBERNADOR CONSTITUCIONAL DEL ESTADO DE GUERRERO Palacio de Gobierno Edificio Centro 2do. Piso Col. Ciudad de los Servicios C.P. 39074 Chilpancingo Gro.Tel (747).47.1.98.02 y 47.1.98.01 gobernador@guerrero.gob.mx JESUS MURILLO KARAMProcurador General de la República
Paseo de la Reforma 211-213, Piso 16
Col. Cuauhtémoc, Del. Cuauhtémoc, C.P. 06500 México D. F.
Tel: (52.55) 53460000 ext. 0108
Fax: (52.55) 5346.0928
ofproc@pgr.gob.mx IÑAKI BLANCO CABRERA
Procurador General de Justicia del Estado de Guerrero
Procuraduría General de Justicia del Estado de Guerrero
Boulevard René Juárez Cisneros S/N, esquina calle Juan Jiménez Sánchez
Col. El Potrerito, C.P. 39098, Chilpancingo, Guerrero.
Tel. 01 747 494 29 99
pgj@guerrero.gob.mx Dr. Raúl Plascencia Villanueva
Presidente de la Comisión Nacional de Derechos Humanos
Edificio “Héctor Fix Zamudio”, Blvd. Adolfo López Mateos 1922, 6° piso,
Col. Tlacopac San Angel, Del. Álvaro Obregón, C.P. 01040
Tels. y fax (55) 56 81 81 25 y 54 90 74 00 correo@cndh.org.mx provictima@cndh.org.mx Dr. Emilio Alvarez Icaza
Secretario Ejecutivo de la Comisión Interamericana de Derechos Humanos
1889 F Street, N.W. Washington, D.C., 20006 U.S.A.
Tel: 202-458-6002 Fax: 202-458-3992
cidhoea@oas.org
Con la presente esprimiamo la nostra preoccupazione per la situazione attuale nello stato di Guerrero dove membri della Coordinadora Regional de Autoridades Comunitarias, Policía Comunitaria (CRAC-PC) subiscono gravi violazioni dei loro diritti come cittadini messicani e membri di un’autorità indigena.
Il CRAC-PC da 15 anni svolge un compito strutturato e comunitario a difesa dei diritti umani degli abitanti di oltre 10 città della regione della Costa Chica e della Montaña dello stato di Guerrero, contando sulla partecipazione di più di 1.200 elementi ed oltre 12.000 abitanti della regione. L’organizzazione ha dimostrato l’efficacia del suo lavoro con una riduzione generale dei reati del 95% nella sua zona di azione. È di particolare importanza il lavoro che ha svolto nella riduzione del narcotraffico nella zona e con la cattura di elementi della criminalità organizzata, problema riconosciuto molto critico in ambito nazionale e internazionale.
L’attività del CRAC-PC è tutelato dall’articolo 39 della Costituzione Politica degli Stati Uniti Messicani, oltre che dalla legge 701 dello Stato di Guerrero e dal Trattato 169 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL).
Come difensori e promotori dei diritti umani ed in particolare dei diritti indigeni, ci inquietano seriamente le recenti azioni di repressione contro membri della CRAC-PC da parte di elementi della polizia e dell’esercito, che includono incursioni nella zona di operazioni, minacce, maltrattamenti fisici compresa tortura e detenzioni arbitrarie. Una di queste detenzioni riguarda la Coordinatrice della Polizia Comunitaria di Olinalá, Nestora Salgado García, avvenuta senza mandato di cattura da parte di elementi dell’Esercito – una chiara violazione dei suoi diritti costituzionali e delle sue garanzie individuali previste dalla legge statale 701. Inoltre, è a nostra conoscenza che Salgado García è stata tenuta per diversi giorni senza poter contattare il suo avvocato o i familiari e che è stata arrestata senza considerare che il suo lavoro di catturare i criminali come polizia comunitaria è tutelato dalla legge 701 e pertanto non può costituire un atto di sequestro.
Ci uniamo alle richieste della CRAC-PC che includono: La liberazione immediata e incondizionata dei membri dell’organizzazione in prigione, il rispetto dell’autorità dell’istituzione, la cessazione della persecuzione militare e poliziesco del sistema comunitario, l’uscita dell’esercito e della marina dal territorio comunitario, e l’insediamento di un tavolo di dialogo tra il governo federale, la società civile organizzata e l’istituzione comunitaria.
Distintamente,
FIRME
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(Traduzione “Maribel” – Bergamo)
Link di approfondimento e comunicato dell’organizzazione del 26 agosto:
http://www.caferebeldefc.org/?tag=polizia-comunitaria
http://sipaz.wordpress.com/tag/ayutla-de-los-libres/
http://www.policiacomunitaria.org/
COMUNICADO 26 DE AGOSTO
A LOS MEDIOS DE COMUNICACIÓN, PERIODISTAS, ORGANIZACIONES CIVILES, DEFENSORES DE DERECHOS HUMANOS Y LA SOCIEDAD CIVIL NACIONAL Y EXTRANJERA:
De manera respetuosa nos dirigimos a ustedes para exponer y denunciar lo siguiente:
Somos integrantes de la Coordinadora Regional de Autoridades Comunitarias , Policía Comunitaria (CRAC-PC) de la casa de justicia de El Paraíso, Municipio de Ayutla de los Libres, Estado de Guerrero. Como es de conocimiento público, llevamos muchos años organizándonos para proteger a nuestros pueblos en contra de la delincuencia en general y ante el abandono de las instituciones gubernamentales; por lo mismo hemos sufrido represión desde nuestro surgimiento.
Haciendo uso de los derechos constitucionales nos basamos principalmente en el artículo 39 de la constitución mexicana, en la ley estatal guerrerense 701, así como el convenio 169 de la Organización Internacional de Trabajo (OIT) y nuestra ley de usos y costumbres de nuestros pueblos indígenas y mestizos así como nuestro reglamento interno. En todos estos años nos hemos enfrentado tanto a la delincuencia organizada como al sistema de gobierno; tan solo en los últimos meses nuestra casa de justicia ha tenido un crecimiento exponencial abarcando los siguientes municipios: Ayutla de los Libres, Tecoanapa, Tixtla de Guerrero, Atlixtac, Olinalá, Huamuxtitlan, Alpoyeca y Cualac. Entre los participantes están comisarios, delegados, comisariados, consejeros, coordinadores regionales, consejeros regionales, comandantes regionales, comandantes, segundos comandantes, cuerpos de policías, reservas y comunidades. La estructura de nuestra institución comunitaria cuenta con más de 1,200 integrantes. Sumando los pueblos que en ellas participan, se cuenta con la participación de alrededor de 12,000 personas.
Los policías comunitarios que se dedican a cuidar, proteger y administrar justicia en todo este territorio portan armamento artesanal y de bajo calibre. Han logrado bajar los índices de robo, asalto, secuestro, asesinatos, violación, presencia de sicarios, fraude, producción y tráfico de enervantes, entre estos resultados. A manera general, el índice de delitos se ha disminuida un 95%. Nuestra institución tenía detenido para su reeducación a más de 90 peligrosos delincuentes, muchos de ellos relacionados con los poderes gubernamentales y delincuencia organizada y eso precisamente es la causa de la inconformidad del gobierno.
Entonces, en un acto de guerra sin aviso, desplegó un impresionante operativo policiaco y militar, con alrededor de seis mil elementos – la mayoría de los llamados grupos de fuerzas especiales y alrededor de 250 vehículos entre Hummers, artillados, de transportes, blindados, helicópteros de la marina y fuerza aérea para vanagloriarse. “Rescataron” a 45 de los peligrosos delincuentes que posteriormente liberaron en un acto de descaro. Asimismo, detuvieron con lujo de violencia, maltrato y tortura, a 29 policías comunitarios que resguardaban a nuestra casa de justicia y a los delincuentes en diferentes regiones. Detuvieron también al coordinador regional de nuestra CRAC-PC de El Paraíso, Municipio de Ayutla de los Libres: Bernardino García Francisco.
De igual manera, elementos de la marina y ejército, con 150 integrantes armados con rifles, apuntando y cortando cartucho, detuvieron desde el miércoles 21 de agosto a la emblemática coordinadora regional del municipio de Olinalá, Nestora Salgado García, bajo cargos de secuestro y tortura. A pesar del anuncio oficial de su detención en el penal de máxima seguridad El Rincón, de Tepic, Nayarit, hasta el día de hoy, no ha sido presentada por autoridad alguna. Sus familiares no se han podido comunicar con ella ni han permitido que algún abogado la pueda ver. Por lo tanto, está en calidad de secuestrada- desaparecida. Igualmente informamos que siguen los operativos militares y policiacos en todo nuestro territorio comunitario y se han detenido varios otros de nuestros compañeros. Hemos mostrado prudencia y madurez pero no podemos aceptar vivir sitiados y amenazados ni con la constante violación a los derechos humanos. Todas las mesas de diálogo que le hemos propuesto al gobierno del estado y federal nos han respondido con prepotencia, engaño, farsa y con más represión.
La posibilidad de una masacre a nuestros grupos de policías comunitarias y a nuestras comunidades está cada vez más cerca. Sólo la denuncia y la solidaridad de los pueblos del mundo puede pararlo, y por lo tanto les pedimos el concurso de su esfuerzo para que este proyecto de vida no sea pisoteada por el mal gobierno. Nosotros como pueblos pobres y en lucha siempre optaremos por la vida, mantendremos en alto la bandera de nuestra dignidad. Desde este rincón de la patria llamado México, de los hombres, mujeres, ancianos, jóvenes y niños que vivimos orgullosamente en territorio comunitario, mandamos el saludo fraterno y el abrazo solidario que, aunque no nos conocen, somos sus hermanos.
Exigimos al gobierno estatal y federal:
La libertad inmediata e incondicional de tod@s nuestr@s compañeros
y compañer@s presos.
El respeto absoluto a nuestra institución de justicia comunitaria.
Cese al acoso militar y policiaco a todo nuestro sistema comunitario.
La salida del ejército y marina de nuestro territorio comunitario.
Castigo a quienes liberaron los delincuentes que tanto daño han causado a nuestros pueblos.
El establecimiento de una mesa de diálogo entre el gobierno federal, la sociedad civil organizada y nuestra institución comunitaria.
Atentamente,
COORDINADORA REGIONAL DE AUTORIDADES COMUNITARIAS,
POLICÍA COMUNITARIA (CRAC-PC).
CASA DE JUSTICIA, EL PARAÍSO, MUNICIPIO DE AYUTLA DE LOS LIBRES, GUERRERO, MÉXICO.
26 DE AGOSTO, 2013
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