Prigionieri politici della Voz del Amate e Solidarios del la Voz del Amate, aderenti alla Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona dell’EZLN detenuti nella prigione numero 5 di San Cristóbal de Las Casas, Chiapas.
Tutti i prodigi o miracoli di dio sono preziosi e preziosa è la vita che torna alla vita. Il nostro fratello e compagno prigioniero politico Alberto Patishtán Gómez, che stava per perdere la vista a causa del tumore cerebrale che lo ha colpito e che 4 mesi fa ha subito un delicato intervento chirurgico, il giorno 6 febbraio è stato nuovamente trasferito a Città del Messico causa l’evolversi della malattia ed affinché riceva assistenza adeguata per recuperare la vista.
Nello stesso tempo continuiamo ad esigere dal governatore dello stato, Manuel Velasco Coello, che ci liberi immediatamente e incondizionatamente perché siamo in prigione ingiustamente.
Per ultimo invitiamo la società civile, le organizzazioni indipendenti statali, nazionali e internazionale a non abbassare la guardia e vigilare sulla giustizia e le libertà.
Fraternamente,
I prigionieri politici della Voz del Amate e Solidarios del la Voz del Amate.
Prigione numero 5 di San Cristóbal de Las Casas, Chiapas, 7 febbraio 2013.
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