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Archive for 1 luglio 2010

Forum USA.

La Jornada – Giovedì 1° luglio 2010

IL FORUM SOCIALE USA CHIEDE LA FINE DEGLI ATTACCHI CONTRO LE COMUNITA’ ZAPATISTE

Riconosce il contributo dell’EZLN ai movimenti di resistenza nel mondo

Hermann Bellinghausen

Il Forum Sociale degli Stati Uniti, realizzato nei giorni scorsi nella città di Detroit, Michigan, ha emesso una Dichiarazione di appoggio alle comunità zapatiste in Messico che riconosce il contributo dell’EZLN ai movimenti di resistenza e di liberazione nel mondo ed esige la sospensione delle aggressioni militari, poliziesche e paramilitari contro i popoli indigeni del Chiapas.

“Gli zapatisti sono stati un’ispirazione molto importante per quelli che stanno in basso nel mondo. Sono riusciti a costruire l’autonomia e praticano realmente la democrazia ed esercitano l’autodeterminazione nelle proprie comunità. Essi dimostrano che è possibile creare quell’altro mondo che vogliamo”, riconosce il Forum Sociale.

La loro autonomia, prosegue la dichiarazione, “irrita i servi del sistema capitalista che si rendono malgoverni; questi governi federali, statali e municipali utilizzano il loro Esercito, forze poliziesche e gruppi paramilitari per cercare di distruggere l’autonomia e sterminare i degni popoli indigeni zapatisti”.

Il pronunciamento statunitense denuncia che, recentemente, le basi di appoggio zapatiste hanno resistito ad attacchi, persecuzione e provocazioni nelle comunità di Bolón Ajaw, Laguna de San Pedro, Santo Domingo, Casa Blanca, Peña Limonar, Choles de Tumbalá e El Pozo.

“I tre livelli di potere utilizzano diversi gruppi paramilitari, come la Opddic e L’Ejército de Dios, per reprimere le comunità. Lo fanno perché gli zapatisti esercitano il loro diritto di essere autonomi e non permettono che il malgoverno li usurpi. Il malgoverno agisce allo scopo di cacciarli dalle loro terre, prenderne possesso e costruire zone turistiche a beneficio dei ricchi e di quelli che stanno in alto”.

Per tutto questo, “noi, come membri della società civile nazionale statunitense riuniti nel Forum Sociale Stati Uniti 2010, dichiariamo che gli zapatisti non sono soli e ratifichiamo il nostro impegno a stare in all’erta e denunciare le gravi violazioni che stanno succedendo in Chiapas”.

Il forum denuncia “l’allarmante incremento dell’offensiva contro il movimento zapatista nel sudest del Messico, evidenziata dall’aumento di attività contrainsurgentes”. Accusano i tre livelli di governo, federale, statale e municipale, delle aggressioni di repressione contro l’autonomia delle comunità indigene, chiedono “il rispetto dell’autonomia e della libera autodeterminazione degli zapatisti” e la fine della repressione di cui sono oggetto. http://www.jornada.unam.mx/2010/07/01/index.php?section=politica&article=022n2pol

(Traduzione “Maribel” – Bergamo)

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Azione del Frayba.

Centro de Derechos Humanos Fray Bartolomé de Las Casas, AC
San Cristóbal de Las
Casas, Chiapas, Messico
1 luglio 2010

AZIONE URGENTE

IMMINENTE RISCHIO DI REPRESSIONE CONTRO GLI INDIGENI DI MITZITON

Il Governo dello stato minaccia uno sgombero che potrebbe sfociare in gravi violazioni dei diritti umani.

Il governo dello stato del Chiapas minaccia di realizzare un operativo di polizia per sgomberare il blocco stradale installato dai coloni di Mitzitón in difesa del loro territorio.

Il governo dello stato propone ai coloni di Mitzitón il ricollocamento di tutta la comunità e la trasformazione del loro territorio in riserva forestale, a tale proposta la comunità ha risposto non solo negativamente ma che difenderà il suo territorio a qualunque costo. Davanti a questa risposta della comunità il governo dello stato ha annunciato lo sgombero della strada.

La comunità di Mitzitón da febbraio del 2009 è in lotta per la difesa del suo territorio davanti alle notizie e prove che indicano che il governo messicano vuole costruire l’autostrada San Cristóbal de Las Casas-Palenque ed ampliare la strada San Cristóbal de Las Casas-Comitán de Domínguez. Il governo dello stato in varie occasioni ha negato che esista tale progetto, tuttavia, la proposta di ricollocamento della comunità dimostra la volontà di spogliare il Popolo Tzotzil del suo territorio.

Precedenti:

Il blocco stradale è stato messo in atto per chiedere al governo dello stato di ricollocare i non-cooperanti del gruppo conosciuto come Ejercito de Dios, che da 13 anni vessa la comunità, e per questo l’assemblea comunitaria ha deciso di chiedere il ricollocamento del gruppo. Nei giorni scorsi alcune persone dell’auto-denominato Ejecito de Dios hanno tagliato degli alberi in maniera indiscriminato violando il regolamento interno dell’ejido e le leggi in materia forestale, cosa di cui le autorità ejidales hanno avvertito le autorità competenti proprio mentre si realizzava detto disboscamento, senza che fino ad ora i trasgressori siano stati fermati. (…)

Davanti al rischio imminente di uno sgombero violento esortiamo la comunità nazionale e internazionale ad esigere dalle autorità messicane che:

– Si cerchi una soluzione attraverso il dialogo e non con l’uso della forza pubblica.

– Che si rispetti il Diritto al Territorio che, come popolo indigeno ha Mitzitón, come stabilisce ll Trattato 169 dell’Organizzazione Mondiale del Lavoro.

– Come chiedono i coloni di Mitzitón, che sia allontanato dalla comunità il gruppo paramilitare denominato Ejército de Dios.

Centro deDerechos Humanos Fray Bartolomé de Las Casas A.C.
Calle Brasil #14,
Barrio Mexicanos,
San Cristóbal de
Las Casas, Chiapas, México
Código Postal: 29240
Tel +52 (967) 6787395, 6787396, 6783548; Fax +52 (967) 6783551
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www.frayba.org.mx

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