La Jornada – Martedì 27 ottobre 2009
La OCEZ chiede la liberazione dei suoi tre dirigenti
Elio Henríquez e Ángeles Mariscal. San Cristóbal de Las Casas, Chis, 26 ottobre. Centinaia di aderenti all’Organizzazione Campesina Emiliano Zapata (OCEZ) hanno marciato oggi a San Cristóbal de las Casas e a Tuxtla Gutiérrez per denunciare le intimidazioni poliziesco-militari ed esigere la liberazione dei suoi dirigenti José Manuel Hernández Martínez, Rogelio de la Cruz e José Manuel de la Torre Hernández. Ricordano che José Manuel Hernández Martínez è stato arrestato il 30 settembre e trasferito nella prigione di massima sicurezza di Nayarit il 16 ottobre; De la Cruz González e De la Torre Hernández sono stati catturati sabato e rinchiusi nella prigione di El Amate, municipio di Cintalapa, accusati di esproprio, danneggiamenti ed associazione a delinquere, tra altri reati. A nome dei manifestanti, Uberlaín Aguilar de la Cruz ha detto che poliziotti statali hanno realizzato un operativo domenica scorsa nelle comunità 28 de Junio e Laguna Verde, bastioni della OCEZ, ma non hanno trovato né droga né armi. Ha riferito che funzionari statali hanno cercato altri dirigenti per informarli sui processi proporre loro un accordo, ma hanno risposto che non ci sarà accordo finché i tre leader resteranno in carcerati, perché non sarebbe la prima volta che le autorità “li tradiscono”. A Tuxtla Gutiérrez, membri di 11 comunità fondate dalla OCEZ hanno negato di essere un gruppo armato o di occultare delitti. “Vogliamo solo un pezzo di terra dove lavorare e la nostra lotta è pacifica e legale”, ha dichiarato Dominga Torres, di Laguna Verde. http://www.jornada.unam.mx/texto/030n2est.htm
ONG chiedono la liberazione dei “prigionieri politici” nel paese
Israel Dávila, Sergio Ocampo e Elio Henríquez
Membri di organizzazioni sociali e dei diritti umani degli stati di Messico, Guerrero e Chiapas, e familiari e difensori delle vittime, hanno chiesto la liberazione dei “prigionieri politici” del paese, tra loro i membri del Fronte dei Popoli in Difesa della Terra (FPDT) di San Salvador Atenco, detenuti nel maggio del 2006. (…) I manifestanti hanno chiesto giustizia al governatore Enrique Peña Nieto, e la scarcerazione degli ejidatarios di San Salvador Atenco, guidati da Ignacio de la Valle Medina – condannato a 112 anni di prigione – recluso nella prigione federale di massima sicurezza dell’Altopiano, ad Almoloya de Juárez. (…) Come parte della Campagna Nazionale per la Liberazione dei Prigionieri Politici, a San Cristóbal de las Casas, Chiapas, aderenti dell’Altra Campagna zapatista di quelsta città e del municipio di Chilón hanno sfilato per chiedere la liberazione di “tutti i prigionieri politici” del paese ed il rispetto dei territori dei popoli indigeni. (….). http://www.jornada.unam.mx/texto/015n1pol.htm
(Traduzione “Maribel” – Bergamo https://chiapasbg.wordpress.com )